Interfacce utente naturali (NU)I nei musei

Art Museum progetta interamente le interfacce grafiche dei software prodotti e in particolare ci siamo avvicinati alle Natural User Interface (NUI) per i musei, eliminando mouse, tastiere e comandi complessi per interagire. Gesti naturali, voce e movimenti del corpo e degli occhi rendono interattivi luoghi, statue, monumenti e personaggi, con la massima accessibilità a tutti. Abbiamo sperimentato le NUI per il Museo delle Miniere di Arbus e per il Museo Archeologico di Sant'Antioco, dove abbiamo ottenuto interazioni dirette ai contenuti solo con i gesti delle mani o i movimenti della testa. Rispetto alle GUI tradizionali (pulsanti e menu), le interfacce naturali riducono il carico cognitivo e aumentano l'immediatezza del gesto.

  • Riconoscimento gestuale: muovi la mano per muovere i carrelli della miniera.
  • Muovi la testa e inquadri gli oggetti 3D da manipolare nel porto.
  • Comandi vocali: per attivare azioni.
  • Motion tracking del corpo: arrivi sulla soglia del pozzo e vieni catturato automaticamente.
  • Motion tracking delle braccia: appena indossi il visore 3D vengono cattirate le tue mani.
  • Touchless per interagire sui filmati o 3D a distanza, senza toccare schermi.

Grazie a sistemi di riconoscimento dei gesti, dei movimenti del corpo e, quando previsto, all’uso di visori 3D, l’utente può avvicinarsi a un reperto virtuale, ruotarlo, ingrandirlo o esplorarne i dettagli semplicemente muovendo le mani nello spazio, come se avesse l’oggetto davvero davanti a sé. Queste tecnologie trasformano il corpo stesso in controller: non servono mouse, tastiere o pulsanti, perché ogni gesto viene interpretato dal sistema in tempo reale. In questo modo si ottiene un’interazione più naturale, inclusiva e rispettosa degli oggetti fisici, ideale per musei e mostre dove la conservazione dei materiali è prioritaria o i reperti sono frammentati. Quando integriamo con visori 3D o realtà virtuale, il visitatore entra letteralmente all’interno della scena digitale e può muoversi nello spazio espositivo virtuale, aprire pannelli informativi, attivare animazioni o percorsi narrativi con semplici movimenti della testa, degli occhi o delle mani. Anche in questo caso, tutto avviene senza contatto fisico, aumentando il comfort e la sicurezza dell’esperienza.

 

Interfacce NUI museo